en español simplemente me remito a la completa analisis que hace June Fernandez, periodista que colabora con pikara magazine y que recien volvió de nicaragua, así que pinchar aquí!!
28 settembre, giornata mondiale per il diritto all’aborto!!!
quest’anno il cartel generale della campagna latino americana e caraibica è questo.
In nicaragua il motto è stato “Io accuso lo stato nicaraguense ” e durante la caravana le pussy riots nica hanno letto il loro comunicato/accusa.
¡“Yo acuso al Estado de Nicaragua” dando inicio frente a la Corte Suprema de Justicia, ahí se dio lectura al pronunciamiento el cual acusa a la CSJ, Policía Nacional, Ministerio Público, Ministerio de Salud, Ministerio de Educación, al Presidente Daniel Ortega y a la Asamblea Nacional, por su actitud negativa e insensible a los derechos humanos y negarles a la mujeres el derecho a la vida. Por violar el derecho al acceso a la justicia, las negligencias demostradas en las investigaciones de los delitos, por no brindar atención humanizada a las mujeres que buscan servicios por complicaciones del aborto, por ser artífices directos de la penalización total del aborto y por la violación del Estado laico con pactos visibles con las jerarquías religiosas ensañándose contra la libertad de las mujeres a decidir sobre sus cuerpos.
un dubbio si fa strada: forse la chiamata alle 8 di mattina di un giorno lavorativo non favorisce partecipazione di quelle donne che non possono permettersi di perdere un giorno di paga….
…nel frattempo il governo era impegnato con le celebrazioni di tutt’ altra giornata internazionale: dia internacional turismo
Due giorni prima, invece, lo stormo di vescovi cattolici al completo si riuniva a matagalpa per parlare tra le altre cose delle elezioni municipali che fra un mese toccheranno tutto il nicaragua, e per la prima volta la protesta contro l’ingerenza vaticana si è armata di un paio di tette al vento!
tette che hanno fatto scalpore tanto che i telegiornali le hanno rimandate in onda almeno per un paio di giorni..
e perchè proprio matagalpa? forse forse bisognava mostrarsi più presenti dopo l’attacco delle abortiste radicali?
Aborto: reato e peccato nel paese della rivoluzione sandinista 2.0 cristiana, socialista e solidaria; il paese è pieno di adolecenti incinte, e l’assedio religioso le moltiplica e le frusta…. l’educazione sessuale è realmente una impresa titanica (ma questo è un altro post!)
qui un video elaborato da la corriente che illumina la situazione grazie alla raccolta di testimonianze: é in spagnolo..ma si capisce…
Un comentario en “28 settembre nica…due parole in croce”